Mi aggrappo a Marvin Gaye da un po’ e ascolto di

Mi aggrappo a Marvin Gaye da un po’ e ascolto di nuovo What’s going on. Il cd si consuma, ma continuo a farlo girare nel lettore. So cosa accadrà.

Nonostante abbia un periodo di mutamenti, nonostante certe cose difficilmente le possa digerire, sotto sotto ho una meravigliosa sensazione. Ma non so definirla. Forse è un regalo che un Uomo importante andandosene in questi giorni ha dato un po’ anche a me, oltre che al resto del mondo.
Forse è “quello spirto guerrier che entro mi rugge” per citare Foscolo, ma intendendo quella mia voglia di andare oltre.
Forse è il vento, forse è il mare. Forse è tutto ciò che vedo nelle mie mani mentre rimango in una stanza familiare ma ormai spoglia. Forse perché ora mi sento nudo e quindi libero, nonostante non parli con mio padre da giorni ormai e allora ci sarebbe da domandarsi che libertà sia mai questa. Dovrei cadere, ma non so dove provenga questo equilibrio: sotto la mia pelle? Sotto i tessuti del cuore? What’s goin’on?

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