Archivio di Maggio 2004

Rimetto a posto i libri sugli scaffali, dò

lunedì, 31 Maggio 2004

Rimetto a posto i libri sugli scaffali, dò un po’ di luce alla stanza spostando le tende. Annuso la tua scultura in sassi e legni di mare. Incrocio le tue dita lontane kilometri mentre il tuo pensiero mi mostra tutto.

In nome di un obiettivo giusto qualcuno vuole ripo

giovedì, 27 Maggio 2004

In nome di un obiettivo giusto qualcuno vuole riportare la libertà, l’indipendenza, la sovranità. Qualcuno vuole regalare la democrazia a chi non l’ha mai avuta. A chi era abituato ad avere una libertà diversa e inconcepibile per noi, occidentali. E, lo dico, inconcepibile anche per me.

Ma questo obiettivo sembrava essere nato nel giusto, sembrava che ci fossero le preoccupazioni più che rilevanti in un equilibrio così delicato. Ma le armi chimiche e le scuse non ci sono più, e mi domando allora se questo obiettivo sia ancora giusto per noi occidentali.

Noi italiani siamo bravissimi a dare aiuto anche a chi è totalmente diverso da noi, siamo bravi a dare un senso ai tempi più bui e tristi senza mai perderci d’animo. Anche in terre sconosciute. Anche quando si parla di guerra, usando una parola che non è adeguata per noi perché non siamo in guerra con nessuno.

Ma noi italiani siamo fra un’incudine e un martello. Fra superpotenti preventivi e kamikaze senza rispetto. Attutiamo il colpo.

Delle madri piangono, dei padri chiudono gli occhi, quando ormai tutto è già stato vissuto, e baciato via dal vento di una terra arida.
Sanno cosa hanno fatto i loro figli.

In nome di tutto ciò che è buono.

Mi segno un appunto frutto della mia navigazione s

giovedì, 20 Maggio 2004

Mi segno un appunto frutto della mia navigazione sul web: http://www.psicoanalisi.it/psicoanalisi/psicosomatica/articoli/psoma7.htm .
Si parla di Freud e del suo studio sulla Telepatia. In particolare ci sono accenni sul suo “Psicoanalisi e Telepatia”, 1941, Opere, Vol. 9, Boringhieri, Torino. Più precisamente: il sogno e la telepatia. Argomenti che mi interessano alquanto visto che Nigel nella storia vive tra il mondo onirico e quello telepatico.
Il brano in questione su questo sito è interessante, se lo spogliamo di alcuni particolari un po’ romanzati. Vado a rileggerlo, medito.

Nigel è il nome che ho scelto per il protag

giovedì, 13 Maggio 2004

Nigel è il nome che ho scelto per il protagonista. Quell’uomo calvo, ma dallo sguardo profondo ha il dono più grande e invidiato del mondo: il saper leggere il pensiero altrui.

Ci pensavo a questa cosa. Mi domandavo se per caso questo non rifletesse magari un mio desiderio personale. Il saper leggere il pensiero altrui. Ci riflettevo oggi al lavoro, alcune volte, per pochi secondi, mi piacerebbe sapere che cosa pensa l’altra persona in quel momento, sia esso cliente o collega… Poi mi dico che è meglio di no, per non avere brutte sorprese. Ogni persona ha le sue mille facce e io non ho nessuna intenzione di scoprire quella più “letale”. Non avete paura di sapere cosa pensa la gente di voi realmente dopo ore e ore che ci sei stato a contatto? Nah.

Nigel ha questo problema. E se vogliamo anche più cosmico. Ma l’altro problema è che non riesce a controllare il suo potere: assorbe i pensieri altrui quando meno se lo aspetta e non può fare molto per distrarsene, a volte.
E ultimamente è stato un po’ in crisi. Immaginate come potrebbe soffrire una persona con una parte del cervello dotata di questo tipo di recettività, amplificata per uno scherzo di natura, ma quasi totalmente ingestibile dalla parte cosciente.
Puoi ascoltare di tutto… Dai pensieri della sconosciuta con il carrello della spesa ai desideri bruciati da anni di rabbia di un generale. Conti matematici misti a ossessioni monotone. Sapere di un cancro nascosto dell’amico come dell’invidia del vicino.

Nigel non trova posto per se stesso.

Credo che qualcuno si rivedrà in questo e noterà anche una sottile ironia nera. Ma ne parliamo un’altra volta.

Stavo pensando alla telepatia.

Benvenuti sul sito di Bianco. Un benvenuto partico

domenica, 2 Maggio 2004

Benvenuti sul sito di Bianco. Un benvenuto particolare agli amanti dell’arte sequenziale e un benvenuto a chi magari non ha mai letto un fumetto in vita sua. Bianco è un progetto particolare, non è solo una storia a fumetti: è la cattura di un momento, di un istante, però dilatato e assaporato nel giro di 56 pagine.

Il sito si propone sia da anteprima che da appendice alla storia. Per me sono passati due anni da quando l’ho concepito e passeranno altri mesi affinché possa finirlo, ecco perché la decisione di questo sito: è un modo per stuzzicare l’eventuale lettore e al tempo stesso archiviare i miei appunti e i miei disegni.