Archivio di Febbraio 2006

Questa mattina. Apro gli occhi, mi lascio da Morfe

lunedì, 27 Febbraio 2006

Questa mattina. Apro gli occhi, mi lascio da Morfeo. Vedo la luce. E penso a come sarebbe la mia vita se mi lasciassi alcune cose dietro. Forse lo sto facendo già. Lascio le interpretazioni altrui quando appoggio i piedi sul pavimento freddo.

Riporto l’articolo in questione (grazie Lawyer):

domenica, 19 Febbraio 2006

Riporto l’articolo in questione (grazie Lawyer):

Bin Laden distrugge Gotham City
Il nuovo Batman di Frank Miller

«E’ sciocco dare la caccia all’Enigmista quando Bin Laden è ancora in circolazione». Frank Miller è un genio che ha preso un fumetto vicino all’agonia e lo ha rimesso all’onore del mondo: il suo Batman anziano, torbido e cattivo ha stupito ed emozionato lettori disillusi e scafati, stufi di superuomini in costumi gonfi di ormoni e di retorica. Un grande che ora gioca la carta più difficile per un autore di storie disegnate: fondere la fantasia con la realtà, l’eroe finto con il cattivo vero.
Così, mentre sui quotidiani d’America «Doonesbury» e le strisce più radical proseguono nella loro campagna per la pace e contro la Casa Bianca, il genio dei comics arruola l’Uomo Pipistrello e lo manda sulle tracce di Al Qaeda. «I supereroi sono stati creati per questo – spiega Miller – Superman e Capitan America fecero a pezzi Adolf Hitler».

A lasciare perplessi gli editori della «Dc Comics», che non hanno voluto commentare il progetto, è la trama di «Holy Terror, Batman», la graphic novel di Miller che dovrebbe essere pronta per l’anno prossimo: una storia che ha pochi precedenti. Negli anni Quaranta gli eroi, in costume e no (in divisa finirono pure Paperino e Bugs Bunny), si trasferivano sul fronte europeo: nel ‘41, quando Jack Kirby e Joe Simon s’inventarono Capitan America, lo spedirono a Berlino, a prendere a pugni in faccia il Fuhrer nel cuore del suo quartier generale. Nel ‘42, in un’Italia irriconoscibile da quant’era finta, un Mussolini dallo sguardo folle cercò invano di mettere in catene Wonder Woman. Superman, fino a Hiroshima, si divise tra Germania e Pacifico.

Batman, invece, combatterà sulla porta di casa. «L’ho fatto per reazione a quello che sta accadendo adesso in America – ha spiegato Miller -. La gente sta dimenticando chi è il vero nemico. E io glielo ricorderò». Al Qaeda, nel fumetto, farà strage a Gotham City, la città immaginaria che da sempre ospita Batman e il suo alter ego Bruce Wayne. Lì sarà la battaglia, e poco importa che Bin Laden non abbia un look spettacolare come quelli del Joker o del Pinguino.
L’America distrutta si era vista solo in qualche storia fantasy da incubo, ma gli invasori erano sempre bizzarre specie di alieni. Una sola eccezione: l’Undici Settembre di Spiderman, la storia tragica in cui anche i supereroi arrivarono troppo tardi a Gro- und Zero. «E’ in giorni come que- sti che nascono gli eroi – disse quel giorno l’Uomo Ragno – Non gli eroi come noi, ma i veri eroi del ventunesimo secolo. Voi, i singoli esseri umani. Voi che siete più nobili di quanto crediate, più forti di quanto crediate».

Con sorpresa ho visto la locandina del film di V f

venerdì, 17 Febbraio 2006

Con sorpresa ho visto la locandina del film di V for Vendetta. Stupore. Altro film tratto da un romanzo a fumetti di Alan Moore (disegnato da David Loyd), una delle storie più dense e stupende sulla libertà, l’anarchia e … la vita. Un’opera che non dovrebbe mancare nella libreria di nessuno, compresa in quella dell’italiano mediosnob.
La preoccupazione è la stessa che ho respirato in Sin City di Miller, l’incapacità di trasferire in due ore di film l’interezza di una complessità incredibile di pensieri e sentimenti e atmosfere. E’ successo purtroppo con From Hell…

Mi hanno fatto notare che Frank Miller è rimasto colpito da ciò che sta avvenendo con le vignette satiriche e l’estremismo islamico, ha intenzione di scrivere una sorta di Batman contro Bin Laden. Conoscendo la creatività dura, noir e decadente dell’artista non oso immaginare. Il suo Dark Knight è rimasto immortale perchè è stato un pugno allo stomaco per tutti. Cosa farà a pezzi ora?

“Tutti i rapporti commerciali con la Danimarca son

lunedì, 6 Febbraio 2006

“Tutti i rapporti commerciali con la Danimarca sono stati tagliati”, ha detto Massoud Mirkazemi, secondo l’agenzia iraniana Isna. Per colpa di una vignetta su un quotidiano danese. A Teheran un gruppo di circa 200 persone ha attaccato con bombe molotov l’ambasciata dell’Austria. Per colpa della stessa vignetta. E via, altri morti. Per rispondere a chi osava offendere con la satira Allah,il loro Dio.
Mi viene da pensare alla differenza di cultura, alle difficoltà d’interpretazione di… sensibilità… Penso a come sia facile a giullari come Dario Fo mettere alla berlina il mondo cattolico in occidente, al contrario non sarebbe così se fosse nato in Iran o in Afghanistan, probabilmente gli avrebbero tagliato la testa. In nome di Allah il giusto. La sensazione di assistere ad una polveriera, ad una esplosione imminente, ad una scusa terrificante non è solo mia, almeno credo. In nome di quale Amore può avvenire questo? Di quale Allah? Allah è stato preso in ostaggio dai suoi stessi figli. Da giullari che compiono assassini per cose buffe, ma senza far ridere. Buffoni irriverenti che deridono l’Amore. A colpi di mitra e insulti.