Il Papa espone la sua posizione sul rapporto tra v
domenica, 17 Settembre 2006Il Papa espone la sua posizione sul rapporto tra violenza e religione, lo fa leggendo il Corano e aprendosi ai fratelli dell’islam, perlomeno. Ma invece riceve la risposta più brutale e alla fine più idiota. Che dialogo si può trovare? E quando pensi di trovare una posizione decisa, lontana dalla massa amorfa del Codice da Vinci, Oriana non c’è.
Oriana non c’è più. Nessun media ne parla se non in determinati e ristretti ambiti. E non mi meraviglio. Non ho mai fatto considerazioni politiche mirate sul mio paese qui, ma non posso fare a meno di notare alla fine quello che una certa Cultura radicata è riuscita a fare in Italia. L’ideologia espansa del Comunismo ha accolto per anni e anni nella sua culla la maggior parte degli artisti e creativi perseguitati, come un padre li ha protetti sotto una bandiera. Ma il padre è “stato padrone” (apprezzate il doppio senso) e sotto il maglio l’Arte si è piegata come una puttana in virtù della Politica. E non è rimasto nulla di Madame Creatività, nulla di sincero, se non l’Organo del Partito. E’ dire il contrario non è nient’altro che dire e nascondersi dietro una grande stronzata. Gli artisti, pochissimi ma geniali, che non hanno voluto piegarsi o essere il megafono di turno alla fine hanno avuto una morte solamente silenziosa.
In questo momento la Fallaci sarebbe stato il caposaldo per la parte silenziosa e diversa. Ma lo è ancora.
Nel mio piccolo, grazie, grazie per il fuoco che hai voluto condividere con noi poveri esclusi dalla corte, i Barboni della Cultura.