Archivio di Agosto 2006

Non ho mai preteso nulla dall’amicizia. E’ sempre

mercoledì, 30 Agosto 2006

Non ho mai preteso nulla dall’amicizia. E’ sempre stato per me una questione di principi alquanto solida. E’ capitato di conoscere amicizie sensibili, per le quali ho sempre avuto un’attenzione particolare. Altre amicizie invece è capitato che per alcune eventualità le aspettassi sempre con la porta aperta. E avrei altro da dire. Ma non mi sono mai aspettato nulla. Sono i miei principi.
Da un po’ di giorni sono nervoso per una cosa che non sto qui a raccontare, una cosa che capita anche nelle “famiglie” che si conoscono da un po’: sapete, quelle incomprensioni tra fratelli?… Ovvio non mi riferisco a casa o al gruppo di lavoro. Ma è come se attendessi per la prima volta una risposta da qualcuno, con esigenza. Per diritto “familiare”?
Ma ieri notte, uscendo, per pura casualità, per assoluta coincidenza, i miei occhi mi hanno posto davanti la risposta ad alcune cose. Per pura casualità.
E allora sono tornato a casa.

E ho dormito con Amarezza tra le lenzuola. E’ un’amica strana, lei, che non si fa vedere spesso. Ma ogni volta ha sempre molto da raccontare. Tanto da non farmi dormire.

Queste righe forse non diranno nulla per alcuni, per altri non lo so, ma ho voluto registrare questa sensazione per oggi perchè penso sia importante. E’ strano come la casualità risolva certe cose. Alla fine.

Bianco. Immerso ancora. Un’esplosione accecante mi

mercoledì, 16 Agosto 2006

Bianco. Immerso ancora. Un’esplosione accecante mi decompone inondandomi. L’esplosione di una nova tra i miei occhi. Non ho più occhi, non ho più dita. Il mio corpo è una funzione algebrica: tutti i numeri e i segni, tutte le parentesi messe a nudo, divento un banale problema di matematica da dare agli scolari… Sminuzzato e ripartito, sintetizzato nel bianco. Ancora. Bianco. E ancora. Avvolto nella matrice pura. Apro gli occhi che non ho più. Non più per percepire.
Bianco è l’origine, Bianco è l’assenza di materia, bianca è la mia paura, bianca è l’eccitazione del punto 0 dell’Origine… Bianco, e ancora.

Nulla. Sono un impulso elettrico perso da un neurone, scompaio nell’assenza di conduzione. Nel mistero della non-fisica. Vita e morte s’incontrano in questo punto? La morte si fa beffa delle nostre leggi e certezze qui, in questo punto? Non indago.

Rinasco da un respiro.
Il mio. Da un battito di ali. Apro gli occhi. Ritrovo il letto. Il cellulare riceve il segnale magnetico nell’etere, appoggiato sul legno solido, vibra e suona. Il sangue fluisce nell’apparato circolatorio a ritmo regolare, le palpebre si schiudono per dar posto all’iride castana. Dopo un battito di ciglia.

Esplosivi liquidi. Credo che alcuni giornalisti st

venerdì, 11 Agosto 2006

Esplosivi liquidi. Credo che alcuni giornalisti stiano facendo di tutto per informarsi adeguatamente. Qualcosa mi era capitato di leggere nelle mie ricerche per Bianco.
I controlli rigidi che stanno attuando negli aeroporti porteranno a dei rallentamenti notevoli le attese dei vari passeggeri. Sono controlli necessari. Sempre più stretti, sempre più utili. Il meccanismo antiterrorismo sembra funzionare. Sebbene siamo sempre preoccupati, costantemente.
Vista l’arroganza terroristica alla fine credo che i controlli si rivolgeranno in occidente solo verso una categoria di persone: gli islamici.

Non ho sonno poi la notte. Nella giornata sto dava

giovedì, 3 Agosto 2006

Non ho sonno poi la notte. Nella giornata sto davanti il computer per alcune ore ma poi ho bisogno di andare. Sono uscito all’una, sono scappato. Per un consueto giro di macchina, ormai. La notte ho gli occhi aperti. Credo sarebbe ora di farmi un costume e saltare da un tetto all’altro per salvare anime. E’ una battuta.
Il problema è che per i miei orari non trovo mai amici disponibili… Come si fa a dormire ad agosto? Non è vero che ho trent’anni, ne ho molti di meno a volte.

Libano piange e grida. I governi hanno le mani legate, gli imbarazzi coperti solo da un microfono, la pace è una bandiera per gli ipocriti, due popoli ottusi a confronto tra la polvere e il sangue e la falsa religione. Mentre chi è solo fortunato non sa dove guardare, non guarda in basso e non saprebbe guardare in alto, ma gira la testa e spegne la televisione.