Il mondo non ha bisogno di Superman. Giorni fa ho

7 Settembre 2006

Il mondo non ha bisogno di Superman. Giorni fa ho visto il film. Nonostante diretto dal bravo Bryan Singer il film… non spicca il volo. Ma come potrebbe visto ormai la difficoltà di gestire un personaggio del genere? Le scene di panico, le scene in cui l’umanità si esprime in tutta la sua debolezza fisica, sono rese efficacemente in situazione estreme, ma l’arrivo del superuomo per quanto eccitante non ti lascia nessuna traccia. Non più. Superman scompare per 5 anni dalla Terra e Lois frequenta un’altro uomo, normale. Lois, nella assenza di Grande S, scrive un articolo, se il mondo avrà mai bisogno di Superman. Credo che Singer se lo sia domandato in continuazione quando lo hanno richiesto per il film.
Chi ha bisogno di Superman?

Non ho mai preteso nulla dall’amicizia. E’ sempre

30 Agosto 2006

Non ho mai preteso nulla dall’amicizia. E’ sempre stato per me una questione di principi alquanto solida. E’ capitato di conoscere amicizie sensibili, per le quali ho sempre avuto un’attenzione particolare. Altre amicizie invece è capitato che per alcune eventualità le aspettassi sempre con la porta aperta. E avrei altro da dire. Ma non mi sono mai aspettato nulla. Sono i miei principi.
Da un po’ di giorni sono nervoso per una cosa che non sto qui a raccontare, una cosa che capita anche nelle “famiglie” che si conoscono da un po’: sapete, quelle incomprensioni tra fratelli?… Ovvio non mi riferisco a casa o al gruppo di lavoro. Ma è come se attendessi per la prima volta una risposta da qualcuno, con esigenza. Per diritto “familiare”?
Ma ieri notte, uscendo, per pura casualità, per assoluta coincidenza, i miei occhi mi hanno posto davanti la risposta ad alcune cose. Per pura casualità.
E allora sono tornato a casa.

E ho dormito con Amarezza tra le lenzuola. E’ un’amica strana, lei, che non si fa vedere spesso. Ma ogni volta ha sempre molto da raccontare. Tanto da non farmi dormire.

Queste righe forse non diranno nulla per alcuni, per altri non lo so, ma ho voluto registrare questa sensazione per oggi perchè penso sia importante. E’ strano come la casualità risolva certe cose. Alla fine.

Bianco. Immerso ancora. Un’esplosione accecante mi

16 Agosto 2006

Bianco. Immerso ancora. Un’esplosione accecante mi decompone inondandomi. L’esplosione di una nova tra i miei occhi. Non ho più occhi, non ho più dita. Il mio corpo è una funzione algebrica: tutti i numeri e i segni, tutte le parentesi messe a nudo, divento un banale problema di matematica da dare agli scolari… Sminuzzato e ripartito, sintetizzato nel bianco. Ancora. Bianco. E ancora. Avvolto nella matrice pura. Apro gli occhi che non ho più. Non più per percepire.
Bianco è l’origine, Bianco è l’assenza di materia, bianca è la mia paura, bianca è l’eccitazione del punto 0 dell’Origine… Bianco, e ancora.

Nulla. Sono un impulso elettrico perso da un neurone, scompaio nell’assenza di conduzione. Nel mistero della non-fisica. Vita e morte s’incontrano in questo punto? La morte si fa beffa delle nostre leggi e certezze qui, in questo punto? Non indago.

Rinasco da un respiro.
Il mio. Da un battito di ali. Apro gli occhi. Ritrovo il letto. Il cellulare riceve il segnale magnetico nell’etere, appoggiato sul legno solido, vibra e suona. Il sangue fluisce nell’apparato circolatorio a ritmo regolare, le palpebre si schiudono per dar posto all’iride castana. Dopo un battito di ciglia.

Esplosivi liquidi. Credo che alcuni giornalisti st

11 Agosto 2006

Esplosivi liquidi. Credo che alcuni giornalisti stiano facendo di tutto per informarsi adeguatamente. Qualcosa mi era capitato di leggere nelle mie ricerche per Bianco.
I controlli rigidi che stanno attuando negli aeroporti porteranno a dei rallentamenti notevoli le attese dei vari passeggeri. Sono controlli necessari. Sempre più stretti, sempre più utili. Il meccanismo antiterrorismo sembra funzionare. Sebbene siamo sempre preoccupati, costantemente.
Vista l’arroganza terroristica alla fine credo che i controlli si rivolgeranno in occidente solo verso una categoria di persone: gli islamici.

Non ho sonno poi la notte. Nella giornata sto dava

3 Agosto 2006

Non ho sonno poi la notte. Nella giornata sto davanti il computer per alcune ore ma poi ho bisogno di andare. Sono uscito all’una, sono scappato. Per un consueto giro di macchina, ormai. La notte ho gli occhi aperti. Credo sarebbe ora di farmi un costume e saltare da un tetto all’altro per salvare anime. E’ una battuta.
Il problema è che per i miei orari non trovo mai amici disponibili… Come si fa a dormire ad agosto? Non è vero che ho trent’anni, ne ho molti di meno a volte.

Libano piange e grida. I governi hanno le mani legate, gli imbarazzi coperti solo da un microfono, la pace è una bandiera per gli ipocriti, due popoli ottusi a confronto tra la polvere e il sangue e la falsa religione. Mentre chi è solo fortunato non sa dove guardare, non guarda in basso e non saprebbe guardare in alto, ma gira la testa e spegne la televisione.

Mi scuso se non scrivo più come una volta,

27 Luglio 2006

Mi scuso se non scrivo più come una volta, per un po’ sarà così, sia per via dei miei impegni sia perché ci sono alcuni problemi tecnici che l’Anonimo ha ora prontamente risolto. Per via di questi problemi si sono cancellati due miei post, tra cui quello “dedicato” a Carlo Spera, che so che ha già letto: non l’ho fatto per ripensamento, ma, come vedi, per casualità tecniche, anche perché lo ribadisco anche ora: nonostante quello che pensavo in pregiudizio ai tempi del liceo ora è decisamente cambiato. Ti ho creativamente invidiato con il tuo libro.
Per quanto riguarda altro, ora vivo da libero professionista e forse ho più tempo per me stesso. E il tempo è una parola chiave ora.

Luna piena rossa allegra. Le mie sensazioni e per

14 Luglio 2006

Luna piena rossa allegra. Le mie sensazioni e percezioni si moltiplicano. Questioni di minuti o di ore la mia testa elabora mondi diversi, ma il sonno mi reclama. Altro mondo, altro regno.

Mi sembra alquanto doveroso segnalarvi il blog di

7 Luglio 2006

Mi sembra alquanto doveroso segnalarvi il blog di un mio caro e “vecchio” amico, che nonostante la distanza è sempre vicino, soprattutto nella lettura puntuale del mio blog…

http://diariodigio.blogspot.com/

E’ il link di The Lawyer, fatene buon uso. Finalmente ho qualcosa da leggere la mattina, anch’io…

Questi giorni sono particolari per la mia parte professionale-lavorativa: mi sto organizzando per il lavoro “a solo”. A parte questo direi che sto bene, vediamo che succede.
Ecco, avrei molto bisogno di spazi miei personali, senza noiose fuorirotte, ma vedrò che si può fare…

Mi sembra alquanto doveroso segnalarvi il blog di

25 Giugno 2006

Mi sembra alquanto doveroso segnalarvi il blog di un mio caro e “vecchio” amico, che nonostante la distanza è sempre vicino, soprattutto nella lettura puntuale del mio blog…

http://diariodigio.blogspot.com/

E’ il link di The Lawyer, fatene buon uso. Finalmente ho qualcosa da leggere la mattina, anch’io…

Questi giorni sono particolari per la mia parte professionale-lavorativa: mi sto organizzando per il lavoro “a solo”. A parte questo direi che sto bene, vediamo che succede.
Ecco, avrei molto bisogno di spazi miei personali, senza noiose fuorirotte, ma vedrò che si può fare…

Finisco tardi, non so cosa ottengo in cambio. Non

6 Giugno 2006

Finisco tardi, non so cosa ottengo in cambio. Non credo sia nemmeno un fatto di soldi. Semplicemente non sono soddisfatto dell’ordine che ho nella mia vita ora, per quanto riguarda il lavoro. Credo debba mettere delle priorità. Pensavo anche di staccare il cellulare e skype. Non sono per nulla soddisfatto di come convoglio le mie forze in questi giorni. Dovrei stare fuori dal mondo socialmente per un po, sarebbe producente. Un anno sabbatico. Ci stavo riflettendo. Solo lavoro e comunicazioni filtrate.

Caldo ora, molto. Le serate fuori sono abbastanza godibili, impegni permettendo. Alla ricerca dell’ordine, giugno strano e tranquillo. Ho la sensazione di qualcosa che è in mutazione.

Linee di origine lontana, apparentemente parallele, invece si incontrano all’infinito. Vite parallele, vite possibili, vite simili, stessa origine, stessa persona. Ma linee diverse. Capisci? Infiniti fili turbati da percezioni di vento casuali. Che tessuto meraviglioso e pauroso e senza respiro. Pensare alla mia vita, alla mia non vita.
Scusatemi, sono appunti per scrivere una storia futura.