Venerdì scorso operazione all’occhio destro

28 Maggio 2006

Venerdì scorso operazione all’occhio destro. Incisione del calazio.

Il calazio è una sorta di bolla creata da una occlusione dei vasi lacrimali (più o meno). Nonostante le pomate usate nei due mesi precedenti è stata necessaria l’operazione, come pensavo.
Non ero molto rilassato, credo, nel vedere le forbicette e i bisturi a due millimetri dal mio occhio, ma l’operazione è durata una quindicina di minuti.
La cosa divertente è assistere all’intervento del ragazzo-aiutante del professore chirurgo…
“Non hai mai fatto un’operazione al calazio?” domanda il prof.
“Veramente sarà la terza volta” risponde il pupillo.
“Allora ti faccio vedere… Guarda… Il bisturi lo devi appoggiare sul bulbo in questa maniera… Vedi?”
“si..”
“prova tu”
“ok, così va bene?”.

Vi lascio immaginare la tensione di una cavia.

Un viaggio a Gallarate fine settimana scorsa, per

16 Maggio 2006

Un viaggio a Gallarate fine settimana scorsa, per lavoro. Ritornato sabato giusto in tempo per fare ritardo alla mia festa-aperitivo…

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Alcune sensazioni ritornano e mi portano distante. Mi domando perchè alla fine mi ritrovo così.
Galassie lontane galleggiano nello spazio oscuro avvicinandosi allo sguardo, la mente si apre all’abisso per l’ennesima volta, tra stelle collassanti, tra flussi di neutrini impercettibili, tra polvere argentea testimone del tempo gentiluomo ed elegante. Sondo le memorie levigate, scolpite, da anni luce di dolore e di amore sulla pietra del mondo sconosciuto dai satelliti, ormai arido e consumato. Lacrime di vita evaporano dal letto di un fiume ormai invisibile. Seduto goffo su una roccia nella mia tuta corazza ormai danneggiata dalle scheggie di un pianeta non più nascosto, apro la mano verso il vuoto cercando una forma di vita che non c’è più. Amore, amore lontano, la pressione della gravità mi spezza e appiattisce, di colpo perdo il peso di me stesso. Dove sei, creatura, dove sei? Non era il nostro paradiso questo?

Avere trent’anni. Mah.

9 Maggio 2006

Avere trent’anni. Mah.

Nel ponte scorso ho deciso a sorpresa di raggiunge

5 Maggio 2006

Nel ponte scorso ho deciso a sorpresa di raggiungere i miei amici in vacanza in Puglia. Un viaggio da solo molto particolare all’andata, nato dalla voglia di staccare i ponti con i clienti e la famiglia. Faccio 4 ore di viaggio come nulla. Rimanendo da solo con me stesso. Cosa che ho sempre evitato con cura.
Rimango dello stesso parere di mesi fa, che la vita di gruppo non fa per me, nonostante mi sia divertito. Fare kilometri e sapere che alla fine non mi sentivo me stesso non è stata una bella sensazione: come un anno fa. Per quanto loro siano la mia seconda famiglia,non so mai come mi vedano realmente.

Li amo, ma adesso devo amare me stesso.

Lascio Daniela e Gennaro ieri dopo il cinema, ho b

20 Aprile 2006

Lascio Daniela e Gennaro ieri dopo il cinema, ho bisogno di farmi un giro in macchina. Parlo con me stesso mentre trovo la strada libera, la macchina va così bene nelle traiettorie. Mi aiuta a disegnare nella mia mente. Ci sono rimasugli in un film che ti aprono cose sepolte da anni, altri pensieri si mescolano (cose che non affronto ancora), la mia creatività è l’unica dea a cui mi aggrappo. Quante cose dovresti fare? Quanto vuoi rischiare? Quanta zavorra da buttare via? La notte piacevolmente mite mi culla, facendomi dimenticare (o rimandare) le mie priorità. Sorrido strano a tutto questo.

Elettrizzante Lanciano nel Fumetto. Vedere Tanino

9 Aprile 2006

Elettrizzante Lanciano nel Fumetto. Vedere Tanino Liberatore e il suo sarcasmo dal vivo è stato un evento unico, tra Gabriele Dell’Otto, la Watanabe, Artibani, Pavesio editore, Guidi della Marvel, Laura Scarpa per la Coniglio Editore. E’ stato un evento ben riuscito, visto i 600 iscritti oltre le previsioni, una folla incredibile di giovani di ogni parte d’Italia e di ogni stile… Tra la bolgia, ho avuto modo di parlare “solo” con Laura Scarpa, visto che leggo sempre i suoi editoriali e articoli su Scuola di Fumetto… Disponibilissima nel darmi consigli, le manderò una mail con la sceneggiatura fatta per il concorso… Credo che metterò sul forum gli elaborati mandati… (il fumetto non eccelso, come sapevo). Mirko, my brother, ha ricevuto complimenti per il suo particolare tratto da Liberatore, sono orgoglioso. Se avessi la possibilità vi metterei un filmino in cui ammirare l’organizzatore Luca presentare nella maniera più comica un evento del genere… Non ho parole… A parte questo, tutto l’evento è stato molto riuscito. Io so già che voto darmi, ne parliamo poi.

Tommy… Non pensare a questo mondo, non vedere qu

2 Aprile 2006

Tommy… Non pensare a questo mondo, non vedere questa terra… Non guardare. Non guardare giù, piccolo angelo. Non guardare giù… L’amore non c’entra nulla con tutto questo.

Strano rapporto con lo specchio. Mi soffermo a gua

1 Aprile 2006

Strano rapporto con lo specchio. Mi soffermo a guardarmi ultimamente. Ma non c’è nessuna ragione particolare. Non vedo per cui io debba essere attratto da quel viso. Eppure…
Dopo dieci anni ho lasciato il pizzetto per un paio di baffetti. Credo che avere un pizzetto o un paio di baffi per un creativo significhi entrare in uno stato mentale. Non riesco a capire quei baffi, eppure…

Stavo dando uno sguardo agli elaborati in anteprima per il concorso, Luca me li ha fatti vedere. Ce ne sono alcuni molto validi. La cosa mi ha fatto pensare. Puntualmente questo appuntamento risulta devastante per il mio ego creativo. Non credo che otterrò dei buoni risultati. Davvero snervante. Capita. Andiamo avanti. Il che mi fa pensare anche su Bianco. Ho interrotto le scansioni da un mese per concedermi al concorso, dopo riprenderò il tutto. Ma non credo che lo pubblicherò, nonostante la buona storia, nonostante mi sarebbe piaciuto toccarlo sotto forma di carta. Prevedo solo un’uscita via web, gratuita. Mi sembra più corretto. Lo ammetto. Eppure…

Impegnato per il concorso di Lanciano… Meglio de

29 Marzo 2006

Impegnato per il concorso di Lanciano… Meglio dell’anno scorso… Vedremo…

V for Vendetta, l’ho visto, al cinema, finalmente.

19 Marzo 2006

V for Vendetta, l’ho visto, al cinema, finalmente… E’ stata una grande emozione, simile a quella che ebbi anni fa la prima volta che lessi l’opera di Moore. Certo, è comprensibile il distacco dell’Autore visto alcuni spostamenti cronologici e una soluzione particolare per il finale, ma per il resto le emozioni rimangono. Certo le raffinatezze narrative rimarrano priorità del fumetto visto che non tutto può essere riproducibile nei tempi di un film (discorso già affrontato qui, esempio Sin City), ma l’emozione di allora si è risvegliata. Ed è stato per me commoventemente nostalgico. Storie così dovrebbero leggerle tutti, anche e soprattutto chi non è abituato al fumetto come media.
Il fascino della maschera di V mi possiederà sempre, anche dopo questo film: non importa sapere chi ci fosse dietro la maschera, non interessa conoscere e dare una identità al viso dell’uomo, no, ho conosciuto la maschera e ciò che drammaturgicamente rappresenta, l’ideale puro della libertà, dell’anarchia, che non morirà mai perchè le pallottole non potranno mai uccidere un ideale. L’ideale soppravvive ai tempi e ci illumina e ci brucia. Qui è difficile trovare il confine tra un terrorista che agisce per la libertà e un uomo comune che cerca la libertà nel sistema oppresso; difficile non ammettere che V è pazzo, ma come si fa a non essere ammaliati dalla sua romantica pazzia?